titolo
Realizzazione di box in località Moerana, Varazze (SV)

progettazione
Studio Dedalo

calendario
progetto: 2006;
realizzazione: 2009-2011

dati
lotto intervento: 2.025 mq;
sup. coperta: 818 mq;
sup. utile autorimessa: 1.456 mq;
importo opere: € 1.600.000

foto
Nicola Olcese

L’intervento si propone di realizzare una struttura per il parcheggio delle auto, articolata su più corpi di fabbrica e posizionata a diversi livelli altimetrici in modo da ottenere un equilibrato inserimento nel contesto.
L’area di progetto si configura con le caratteristiche tipiche del paesaggio agrario ligure: si tratta di un modesto fondovalle racchiuso tra due colline che si innalzano, a sud, con una fitta vegetazione su un irto pendio, e, a nord, con una successione di terrazzamenti in pietra a spacco su cui si insedia un piccolo nucleo di abitazioni.
Il presupposto informatore del progetto è la creazione di una serie di piani box interrati che seguono la configurazione orografica del terreno. I muri vengono rivestiti esternamente in pietra a spacco mentre i solai sono ricoperti da verde per mezzo del sistema “green park”. In questo modo il progetto si risolve esternamente in una serie di fasce terrazzate a guisa di quelle esistenti.
I diversi livelli di box sono collegati veicolarmente per mezzo della strada esistente, opportunamente adeguata per rispondere alle caratteristiche dimensionali di una via pubblica per la parte prospiciente l’intervento, in modo da conservare la possibilità dell’eventuale futuro accesso pubblico all’area a servizi. Il tratto di accesso alla quota più elevata dell’autorimessa, rimane privato e pertanto viene solo riconfigurato per rendere accessibile la parte stessa. Un sistema di percorsi in legno garantisce la fruibilità ai pedoni e demarca i vari livelli-strati dei box. Una scala esterna connette i due nuclei principali di box interrati fino ad arrivare in prossimità di un palazzo esistente, a nord-est.
Conclude l’intervento una serie di elementi di arredo (pali di illuminazione, ringhiere in acciaio) la cui caratteristica principale è la “leggerezza”, al fine di occupare il terreno sempre con segni poco invasivi. Particolare attenzione viene prestata nel disegno dei box con accesso esterno, dove la porta è pensata come un elemento in doghe di legno marino orizzontali fissate su telai in ferro.
L’obiettivo principale del progetto è creare un sistema stratificato di box interrati dove la componente naturalistica (ricercata nella composizione dei piani box, nell’uso dei materiali e nella sistemazione a verde con alberi e piante) riveste un ruolo centrale di ispirazione architettonica. In questo caso, nell’antitesi tra artificio e natura, la “voce” della seconda prevale indiscutibilmente su quella del primo, a vantaggio della memoria dell’aspro paesaggio ligure e della storia del suo rapporto con l’uomo.